E io?

Io ho fatto solo un paio di fotografie. Una è la foto di gruppo che vedete in alto.

Ma ho avuto l'immenso piacere di parlare a 20 persone e di guidarle attraverso il bosco.

Gli alberi comunicano fra loro e con le altre creature del bosco, hanno una vita sociale e un "carattere" solitamente benevolo. I partecipanti erano attenti a quello che dicevo e, al tempo stesso, attratti dal fascino del bosco e dalla bellezza delle sue creature. Lo dimostrano le tante fotografie che ho ricevuto per la pubblicazione su questa pagina.

Molti si sono concentrati sugli scorci boschivi, qualcuno sui dettagli, qualcun altro sia sugli scorci sia sui dettagli. Segno che il bosco affascina nella sua multiforme interezza.

Quello della vita "sociale" degli alberi è un tema che interessa molto e stimola la fantasia delle persone. Avere la consapevolezza che gli alberi (e le piante in genere) percepiscono tutto ciò che accade e che esiste intorno a esse, apre il nostro cuore e la nostra mente su un universo ancora poco conosciuto; ci spalanca le porte su una nuova realtà che non ci si aspetta ma che, al contrario, è sempre sotto i nostri occhi, pronta ad essere accolta e fatta nostra. Un modo per sentirci parte del bosco e per sentire il bosco dentro di noi.

L'evento si colloca all'interno del progetto "Il bosco che non ti aspetti" e la mia speranza è di continuare a parlare di boschi, alberi, natura, rispetto e salvaguardia.